La testa di serie numero uno, la squadra campione uscente, il club che a Montecarlo si è presentata portandosi la coppa. Dal sorteggio della fase a gironi di Champions League la Juventus ha pescato il Chelsea. I Blues del patron Roman Abramovich hanno coronato il sogno pochi mesi fa andando a prendersi il trofeo all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, contro i padroni di casa del Bayern, e per questo sono tra i favoriti assoluti per la corsa finale.
Man solo per questo. Roberto Di Matteo, tecnico italiano confermato dopo l’impresa di fine maggio (era subentrato a stagione in corso al portoghese Villas Boas), ha tra le mani una squadra che si è ulteriormente rinforzata rispetto alla trionfale scorsa annata.
Non c’è più Didier Drogba, simbolo della squadra e autore dell’ultimo rigore a Monaco, ma a Stamford Brigde sono arrivati nuovi talenti quali il belga Hazard, il brasiliano Oscar e il tedesco Marin. Chiamati a rinforzare un gruppo che può sempre contare su uomini simbolo quali Lampard, Terry, Cech, Cole e Torres.
L’avvio nella nuova stagione dei Campioni d’Europa è stata strepitosa in campionato (tre vittorie su tre gare), non altrettanto nel Community Shield (la Supercoppa Inglese) in cui sono stati sconfitti dal Manchester City di Roberto Mancini. E per tentare l’assalto a un nuovo trofeo l’attesa sarà breve: domani sera, sempre a Montecarlo, c’è la finale di Supercoppa Europea contro l’Atletico Madrid.
Per la Juventus, quando si nomina la parola “Chelsea”, il ricordo torna a tre anni e mezzo fa. Bianconeri e Blues si trovarono di fronte negli ottavi di finale della Champions League 2008/09. Nonostante due buone gare, la squadra allenata da Claudio Ranieri uscì a testa alta: ko 1-0 a Londra, pari 2-2 all’Olimpico con gol di Iaquinta e Del Piero. Un motivo in più per attendere con ansia la nuova sfida.